Uno dei problemi più importanti che prima o poi bisogna però affrontare è quando si deve utilizzare un file in entrambi i sistemi: se la maggior parte delle distro GNU/Linux sono tranquillamente in grado di montare in lettura e scrittura le partizioni NTFS (New Technology File System, file system usato di default da Windows 2000 in poi) grazie al driver NTFS-3g, tutti i sistemi operativi di casa Microsoft non possono invece fare altrettanto con le partizioni Linux, le quali non vengono minimamente riconosciute da Windows.
Per risolvere questo problema, esiste un software open source, Ext2Fsd, compatibile con Windows XP, Vista e 7 (sia a 32 che a 64 bit), che va ad installare sul sistema un driver in grado di montare con permessi di lettura e scrittura le partizioni ext2, ext3 ed ext4, e consentirne l'accesso direttamente da Windows Explorer. Vediamo come installarlo e configurarlo al meglio.